Unico obiettivo: DISTRUGGERE!

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Fine settimana, quello appena concluso, dedicato a ripulire il bosco da rami in eccesso e a tentare lo sterminio di una specie tipica della giungla di San Pellegrino: la FELCE.

Bestia dura da sconfiggere, le armi a nostra disposizione spesso sono appena sufficienti per arrestarne temporaneamente la diffusione. Quando pensi di averle sconfitte riprendono vita con forza doppia, superando di gran lunga l’altezza uomo. Quando arriviamo ad affrontarle a Giugno inoltrato, dopo una primavera abbondante di pioggia come questa, non é possibile avere la meglio su di loro se non con il napalm! E non disponendo di napalm per uso domestico, siamo costretti a battagliare in trincea.

Ma questa volta sulla loro strada rami e felci hanno incontrato pane per i loro denti, il napalm e le bombe a mano non sono niente a confronto dei nuovi bracci armati del castagneto… dietro di loro solo cenere e polvere!

Il primo round termina in pareggio, il secondo round è previsto per il prossimo fine settimana!

Per adesso è chiara soltanto una cosa: la selva di San Pellegrino non teme confronti con la giungla equatoriale e la foresta amazzonica. Si conferma come l’angolo del mondo più indomabile, e così resterà.

 

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